sabato 14 marzo 2009

Scoprire il peso ideale con il Calcolo Indice Massa Corporea IMC

Molti persone, non sanno effettivamente se sono in sovrappeso, in sottopeso, o in una forma di obesità.

Per scoprire in quale stato di effettivo peso siamo, dobbiamo sapere il valore del IMC, ossia il Calcolo del Indice di Massa Corporea. Il valore di questo calcolo matematico ci dice effettivamente se siamo in sovrappeso, sottopeso o normopeso.

Il calcolo è abbastanza facile, visto che dobbiamo dividere il peso per l'altezza al quadrato, e se qualcuno non ha voglia di fare colcoli ci sono in rete molti siti che calcolando automaticamente l'IMC come il sito SaluteDonna.


Un IMC inferiore a 18,5 è da considerarsi sottopeso.

Un valore di IMC compreso tra 18.5 e 25 è da considerarsi Normopeso.

Un valore IMC superiore a 25 ma fino a 30, è da considersi in sovrappeso, oltre quel valore si parla di vera e propria Obesità, fino ad arrivare alla Obesità grave, quando il valore IMC supera 40.

Se il problema è solo il sovrappeso, allora un'accorgimento nella dieta quotidiana, e un po di esercizio fisico, risolve molto spesso il problema, ma se invece il valore IMC supera 30, entrando di fatto nell'obesità, allora sicuramente una semplice dieta può non essere sufficiente, e quindi la migliore cura è quella di affidarsi a degli specialisti e non a diete dell'ultima ora.

Ricordo che l'importante è la forza di volonta, visto che senza di quella non si va neanche dal Nutrizionista.

Al prossimo articolo,

Marco Ceccarelli
mercoledì 4 marzo 2009

Conosciamo i Lipidi o più comunemente chiamati Grassi


Per quanto possano essere odiati a causa di obesità e molte malattie tra cui quelle cardiovascolari, i Lipidi sono la principale forma di riserva energetica del nostro organismo, e scolgono importanti funzioni bioregolatrici.


I lipidi a differenza di Glucidi e Protidi hanno un valore doppio dal punto di vista calorico, visto che un grammo di Lipidi produce 9 Kcal.


I lipidi si suddividono in tre categorie:



  1. Lipidi semplici

  2. Lipidi Complessi

  3. Lipidi Derivati

I trigliceridi sono i rappresentanti principali, della categoria dei Lipidi semplici, e sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno.
I trigliceridi sono importanti come deposito per l'energia, e li ritroviamo nel tessuto adiposo.


La categoria dei Lipidi complessi sono detti strutturali o di membrana ed i principali rappresentanti sono i Fosfolipidi.


Mentre nella categoria dei Lipidi Derivati abbiamo gli Steroidi.


La parte più variabile dei lipidi è la catena degli acidi grassi che possono anche essere classificati in:



  • saturi: quando presentano tutti legami semplici;

  • monoinsaturi: quando nella catena è presente un solo doppio legame;

  • polinsaturi: quando i doppi legami sono due o più.

Al prossimo articolo,


Marco

giovedì 26 febbraio 2009

Scopriamo le proteine o protidi


Le proteine o Protidi sono costituite da Carbonio, Idrogeno, Ossigeno ed Azoto.

E' bene sapere che le proteine non possono essere accumulate come scorta nel nostro corpo, visto che l'eccesso provoca danni renali.

Questo significa, che per assicurare una presenza costante di tali sostanze, é necessario assumerne quotidianamente attraverso l'alimentazione.

Il fabbisogno proteico varia in funzione di diversi fattori: il peso, l'età, la composizione corporea...

L'attività sportiva richiede dei volumi proteici superiori rispetto ad un sedentario, al fine di sostenere il corpo nel suo processo di adattamento e risposta all'allenamento.

Le proteine le possiamo trovare sia negli alimenti di orgine animale(carne,pesce,uove,latte,formaggi,ecc.) sia in quelli di origine vegetale come cereali e legumi.


Dal punto di vista calorico le proteine forniscono 4 calorie per ogni grammo.


Le proteine sono composte da aminoacidi i quali li possiamo dividerli in coniugati, cioè composti da altre sostanze, e dagli essenziali, che sono costituiti da 8 amminoacidi appunto essenziali.


Il fabbisogno giornaliero varia a seconda del tipo di attività fisica che il soggetto svolge durante la giornata.


Si calcolo che il fabbisogno proteico di un'uomo sia compreso tra 1 - 1.5 gr/kg di peso corporeo, ma aumenta a seconda di casi come: nelle fasi di crescita, nella gestazione, nell'allattamento e di rigenerazione organica.

Al prossimo articolo,

Marco

giovedì 19 febbraio 2009

Capire i Carboidrati


I Carboidrati, o glucidi, sono tanto cari agli sportivi, i quali svolgono una funzione molto importante che è quella energetica. Il nostro organismo quando è chiamato ad aumentare il suo fabbisogno energetico, attinge agli zuccheri che vengono poi utilizzati e quindi “bruciati” per ottenere energia.

I carboidrati si distinguono in Monosaccaridi, come Glucosio, Fruttosio e Galattosio, e in Disaccaridi, come il Saccarosio, che sono la composizione di due molecole semplici.


Il sopracitato Saccarosio (formato dall'unione di Glucosio e Fruttosio) altro non è che il classico zucchero da cucina, e quindi come abbiamo visto è uno zucchero composto.


Se possibile conviene usare un carboidrato semplice, come il Fruttosio, invece del Saccarosio, anche per una questione dietetica, visto che il fruttosio ha il potere di addolcire di più, quindi se ne assume meno.


Infine abbiamo i Polisaccaridi, composti da diverse molecole semplici, come Amidi, Glicogeno.


La cosa interessante per lo sportivo in genere è la capacità degli zuccheri semplici di fornire energia immediata ma allo stesso tempo di breve durata, con la caratteristica di creare dei picchi di secrezione dell'ormone noto con il nome di insulina (alto indice glicemico).


Il fruttosio è invece lo zucchero semplice che non crea grosse secrezioni di Insulina .

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